Petrologia delle ofioliti ed evoluzione geodinamica degli antichi bacini oceanici

RESPONSABILE: Emilio Saccani

 

Petrologia delle ofioliti ed evoluzione geodinamica degli antichi bacini oceanici

A partire dagli anni sessanta, le ofioliti sono state interpretate come resti di antica litosfera oceanica coinvolta nelle catene orogeniche e incorporate nei margini continentali. Le ofioliti, infatti, registrano la testimonianza dei processi tettonici, magmatici, sedimentari e metamorfici che avvengono dalle fasi di apertura di un bacino oceanico, attraverso processi di drifting e rifting, alle fasi di chiusura del bacino attraverso processi di accrezione, subduzione e collisione tra i margini continentali.

Nonostante un approccio multidisciplinare sia indispensabile per ricostruire questi processi, lo studio petrologico e geochimico delle ofioliti ha un ruolo chiave per comprendere l’ambiente tettonico in cui le ofioliti si sono formate. In particolare, in base alle recenti classificazioni proposte in letteratura, i dati geochimici e petrologici sono indispensabili per distinguere le ofioliti che si sono formate in un bacino oceanico in fase di espansione (subduction un-related) da quelle formate in un sistema di subduzione (subduction related).

Il gruppo di ricerca si occupa dello studio petrologico e geochimico delle ofioliti delle catene collisionali e dei complessi di accrezione del sistema Alpino-Himalayano. La caratterizzazione petrografica e geochimica in termini di elementi maggiori e in tracce è finalizzata alla ricostruzione dell’evoluzione geodinamica dei bacini oceanici che esistevano durante il Mesozoico tra la Placca Euro-Asiatica e quella Africana-Arabica. I settori di studio comprendono le catene: Alpino-Appenninica (Italia), Dinaride (ex-Yugoslavia, Albania, Grecia), Carpatica (Romania), Tauride-Pontide (Turchia), Zagroside e Peri-Centro Iraniana (Iran).

Questi corpi ofiolitici permettono in ultima analisi lo studio dei bacini oceanici sulla superficie terrestre senza dover campionare negli abissi degli oceani attuali.