Il Corso di Perfezionamento rientra nell'ambito del progetto di “Alta Formazione e iNnovazione per lo Sviluppo Sostenibile dell’Appennino –AL.FO.N.S.A”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna (delibera n. 1251 del 22/07/2019), è coordinato dalla Università di Modena e Reggio Emilia e vi partecipano come partner l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Piacenza, il Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Piacenza, l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, l’Università degli Studi di Ferrara e l’Università degli Studi di Parma.
I dettagli e tutte le iniziative del Progetto AL.FO.N.S.A sono disponibili al sito https://alfonsa.unimore.it/news/
didattica e-learning integrata con esercitazioni on-line
All’interno della vasta questione inerente la gestione sostenibile dell’Appennino, è indispensabile un approccio interdisciplinare alla scala del bacino idrografico, ossia dell’unità fisiografica. In queste unità avvengono i processi morfogenetici naturali e in cui gli interventi antropici possono avere ripercussioni non solo locali, ma areali e prolungati nel tempo.
Obiettivo del Corso di Perfezionamento in “Gestione integrata dei versanti appenninici” è quello di fornire, privilegiando un approccio “problem solving” alla scala del bacino idrografico, gli strumenti specifici e una capacità di visione interdisciplinare e morfo-evolutiva.
Il Corso di Perfezionamento è gratuito e si rivolge principalmente al personale tecnico e amministrativo dei Comuni, delle Comunità Montane, delle Unioni dei Comuni che, in maniera diversa, sono chiamati ad affrontare la gestione dei versanti e alle numerose figure professionali (Agronomi, Architetti, Forestali, Geologi, Geometri ed Ingegneri), anche neo-laureati, che operano sul territorio.
I docenti del Corso sono agronomi, geologi, pedologi e fisici.
Dall' 8 al 26 novembre 2021 per un totale di 80 ore
Il corso sarà tenuto in remoto
Le iscrizioni si apriranno il 30 settembre 2021 e si chiuderanno il 30 ottobre 2021
L’iscrizione al corso è
Per iscriversi è necessario cliccare qui
È consultabile qui
44 ore seminari webinar: 8-17 novembre 2021
26 ore di teoria ed esercitazioni G.I.S. on-line: 17-19 novembre 2021
20 ore per la realizzazione di un progetto individuale su piattaforma GIS con ausilio di tutors: 22-26 novembre 2021
Gli argomenti trattati spaziano dalla Geologia dell’Appennino, alle litologie caratteristiche dell’Appennino emiliano-romagnolo, ai processi morfogenetici naturali alla scala di bacino, al rilevamento pedologico e alla conoscenza dei suoli, alla geofisica fino alla normativa territoriale.
Un cospicuo numero di ore è rivolto al telerilevamento e all’utilizzo dell’ambiente GIS (Geographic Information Systems) finalizzato all’acquisizione ed elaborazione di livelli informativi necessari per lo studio di un bacino idrografico.
Durante il corso saranno svolte esercitazioni pratiche su piattaforma GIS Open Source “QGIS” ed eseguite operazioni di archiviazione e analisi dei dati territoriali.
I partecipanti saranno seguiti, durante le esercitazioni, da tutor.
Alcuni video tematici approfondiranno le tematiche previste nel corso.
Prof.ssa Monica Ghirotti: monica.ghirotti@unife.it
Numero massimo partecipanti: 50
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Un team di ricercatori dell’Infn e del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara ha analizzato con la tecnica della radiografia digitale il dipinto “Paolo e Francesca” di Gaetano Previati, tra le opere più famose dell’artista, attualmente esposto nella mostra “Stati d’animo - Arte e Psiche tra Previati e Boccioni” allestita al Palazzo dei Diamanti a Ferrara.
Il lavoro di analisi, che sarà presentato al Salone internazionale del Restauro dal 21 al 23 marzo, è stato eseguito con la tecnica della radiografia digitale con uno scanner per diagnostica radiografica in situ costruito e progettato grazie alla collaborazione tra Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara e la sezione INFN di Ferrara. Dalle radiografie digitali scattate, oltre mille, emerge la storia nascosta del dipinto.
Il prof. Ferruccio Petrucci e la dott.ssa Anna Impallaria, del Laboratorio di Archeometria della nostra Università, rispondono ad alcune domande sulla tecnica radiografica usata.
Ma perché radiografare un dipinto?
Si fanno radiografie di dipinti per scoprire altri dipinti nascosti, coperti da ridipinture successive, o più semplicemente per ricostruire la tecnica pittorica usata dall’artista. Nel caso del “Paolo e Francesca” volevamo proprio approfondire la struttura dello strato pittorico.
E siete stati sorpresi dai risultati dell’indagine radiografica?
Certo: non capita spesso di trovare un gran numero di cambiamenti nella impostazione di un grande dipinto. Il “Paolo e Francesca” misura 2.60 x 2.30 metri. I “pentimenti” dell’autore sono stati eseguiti in corso d’opera. Noi vediamo ancora i pigmenti usati nella prima redazione del dipinto perché sono più opachi alla radiazione X di quelli usati, successivamente, per modificare la posizione dei volti dei personaggi, per cambiare la disposizione delle figure di contorno, per coprire la “pioggia” che, per quanto descritta dal testo dantesco, Previati ha deciso di mascherare.
È stato necessario ricorrere ai raggi X per avere questa osservazione?
Sì, solo con la radiografia X abbiamo potuto osservare chiaramente questi pentimenti, anche se l’immagine in luce infrarossa, ottenuta con lo scanner dell’Istituto di Ottica Applicata del CNR di Firenze, ha pure suggerito diversi indizi. Il potere dei raggi X – quelli stessi che vengono usati in Radiologia Medica – di attraversare la materia, è ben noto: noi abbiamo sviluppato uno strumento utile per le applicazioni ai dipinti, anche grandi, come questo.
Le dimensioni del dipinto hanno posto particolari problemi?
Se non è un problema raccogliere immagini radiografiche per 6 giorni interi, no: nessun problema! In realtà, ogni “scatto” radiografico dura circa 20 secondi, ma raccoglie l’immagine di un pezzetto del dipinto di circa 10x10 centimetri. Per “coprire” tutta la superficie sono stati necessari più di 1100 scatti e il conseguente impegno di 5 persone, distribuite nei vari turni giornalieri. Il gruppo del laboratorio di archeometria, come spesso succede, ha coinvolto una ulteriore collaboratrice, oltre che una laureanda e una stagista.
È possibile avere una breve descrizione dello strumento?
Lo strumento che abbiamo progettato e costruito a Ferrara, in collaborazione tra Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, Sezione INFN e Laboratorio TekneHub, esegue varie operazioni: fa scattare il generatore di raggi X, attiva il rivelatore digitale, salva l’immagine su computer, sposta poi generatore e rivelatore per prepararsi all’immagine successiva. Tutte le operazioni sono controllate e temporizzate da computer e alla fine non resta che unire le immagini ottenute e memorizzate e ricostruire il mosaico dell’intera radiografia. Si tratta quindi di uno scanner, che necessariamente deve operare in automatico: gli operatori, per la loro stessa sicurezza, sono lontani e controllano lo svolgersi delle operazioni in remoto.
Perché serve il controllo da parte di operatori?
Anche se l’irraggiamento con raggi X avviene necessariamente senza nessun operatore nelle vicinanze, gli spostamenti di apparecchi come il generatore e il rivelatore, a pochi centimetri dal dipinto, deve essere comunque frequentemente controllato.
Perché costruire una attrezzatura del genere?
Per rispondere alle precise esigenze dei Beni Culturali. Anzitutto, perché non esiste una dimensione “standard” di un dipinto. Si va da pochi centimetri a decine di metri quadrati. Poi: le opere d’arte non si spostano con facilità, è più pratico spostare le attrezzature per eseguire le diagnostiche “in situ”, come è avvenuto anche in questo caso. Infine: serve una buona definizione dell’immagine: anche se il dipinto è grande occorre poter distinguere dettagli di un decimo di millimetro.
Ci sono anche altri vantaggi?
Sì. Uno per tutti: poter correggere le immagini sul computer in modo da attenuare l’effetto di parti aggiunte, come il telaio in una tela, la presenza dei traversi in un dipinto su tavola. Quando le radiografie erano esclusivamente su lastra fotografica queste possibilità non c’erano: è uno dei grandi vantaggi della radiografia digitale.
Il dipinto - Paolo e Francesca, di Gaetano Previati, 1909, Olio su tela, cm 230 x 260. L’opera ritrae il volo di Paolo e Francesca, i due amanti la cui tragica vicenda è narrata nel canto V dell’Inferno della Divina Commedia.
Lo strumento utilizzato per le analisi
]]>Il gruppo di cosmologia dell’Università di Ferrara (CosmoFe) è attivo su vari fronti tra loro complementari. Tali fronti spaziano da progetti teorici nell’ambito della fisica cosmo-particellare, ad attività più legate allo sviluppo di pipeline per l’analisi dati di esperimenti cosmologici. Per maggiori informazioni sulle attività e i membri del gruppo, è disponibile il sito web di CosmoFe.
Modern Cosmology attempts to provide science-driven answers to questions as old as mankind. From a physical perspective, cosmology is the study of the Universe at large
scales. In other words, a cosmologist is a physicist who investigates global properties of the Universe, including its dynamics and the interaction between its basic components. A theoretical cosmologist develops dedicated physical-mathematical models to unveil and better understand such global properties. The cosmology group at the University of Ferrara (CosmoFe) works on several complementary aspects of the research in cosmology. These aspects cover a wide range of activities, from cosmo-particle projects with a mostly-theoretical flavour to the development and validation of data analysis pipelines. Please, visit the CosmoFE website for further information on research activities and group members.
Gruppo di ricerca guidato da (Head of the group):
Prof. Paolo Natoli
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Lecturers and topics:
Paolo Natoli (UniFE and INFN): Cosmic Microwave Background probes of fundamental physics
Carlo Burigana (IASF/BO): Upcoming cosmological surveys
Massimo Meneghetti (INAF/BO): Probing Dark Matter with gravitational lensing
Piero Rosati (UniFE): Astrophysical probes of Dark Matter
Michela Mapelli (INAF/PD): Demography of stellar mass black holes
Giuseppe Pagliara (UniFE): Astrophysical probes of high-density matter
Lorenzo Amati (IASF/BO), Cristiano Guidorzi (UniFE): High-energy transient phenomena
Roberto Gilli (INAF/BO): Supermassive black holes in the early Universe
Mauro Orlandini (IASF/BO): Statistical tools for high energy astrophysics
TIPOLOGIA | BANDO | VINCITORI | CV |
---|---|---|---|
Incarichi per insegnamenti ufficiali | bando n. 1 |
Dott. Colombani Nicolò Dott. Farinelli Ruben Dott.ssa Martinucci Marilena |
|
Incarichi per insegnamenti ufficiali | bando n. 2 |
Dott. Fazzini Massimiliano Dott. Salemi Enzo |
|
Incarichi per supporto alla didattica | bando n. 1 |
Dott. Smargiassi Enrico Dott. Iacobellis Giuseppe Dott. Zanzi Andrea Dott.ssa Angelini Elena Dott.ssa Garzia Isabella Dott. Fabbri Riccardo Dott. Andreotti Mirco Dott. Khanbekyan Alen Dott.ssa Rolando Valentina Dott.ssa Malagò Perla Dott. Zivieri Roberto Dott.ssa Bertelli Susanna Dott.ssa Rodeghero Elisa Dott.ssa D'onofrio Roberta Dott.ssa Patergnani Elisa Dott Caggiati Marcello Dott. Franceschi Mauro Dott. Bignardi Samuel
|
|
Incarichi per supporto alla didattica | bando n. 2 |
Dott. Gaiardo Andrea Dott. Oddone Emiliano Dott. Callegari Ivan Dott.ssa Mantovani Ambra Dott.ssa Faccini Barbara |
|
Incarichi per supporto alla didattica | bando n. 3 |
Dott.ssa Fabbri Barbara |
|
Bando ex Art. 26 DPR 382/80 | bando n. 1 |
Dott.ssa Garzia Isabella Dott. Andreotti Mirco Dott. Cibinetto Gianluigi Dott. Bernardoni Paolo Dott. Abu Zeid Nasser Dott. Ardit Matteo |
|
Bando ex Art. 26 DPR 382/80 | bando n. 2 |
Dott. Barion Luca |
|
Supplenza docenti altro ateneo | bando n. 1 |
Dott. Ferroni Matteo |
|
Incarichi di insegnamento ad esperti di alta qualificazione provenienti da università estere |
Idonei |
Prof. Anthony Edward Prof. Simma Hubert |
|
Rinnovo incarichi docenza esterna | Rinnovi |
Dott. Caggiati Marcello Dott. Fazzini Massimiliano Dott.ssa Mastrocicco Micol Dott. Montoncello Federico Dott.ssa Rapti Dimitra Dott. Riva Alberto Dott. Zivieri Roberto |
|
Incarichi di insegnamento ad esperti di Enti Convenzionati ( INFN) |
Idonei |
Dott. Andreotti Mirco Dott. Baldini Wander Dott. Bettoni Diego Dott. Bozzi Concezio Ing. Cotta Ramusino Angelo |
|
Idonei per affidamenti diretti | Idonei |
Prof. Dalpiaz Pietro Dott. Mandolesi Nazzareno Prof. Frontera Filippo Prof. Daniele Masetti Prof. Luigi Beccaluva Prof. Lev Titarchuk Prof. Alexander Dolgov |
TIPOLOGIA | BANDO | VINCITORI | CV |
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Incarichi per insegnamenti ufficiali | bando n. 1 |
Dott. Colombani Nicolò Dott. Farinelli Ruben Dott.ssa Martinucci Marilena |
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Incarichi per insegnamenti ufficiali | bando n. 2 |
Dott. Fazzini Massimiliano Dott. Salemi Enzo |
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Incarichi per supporto alla didattica | bando n. 1 |
Dott. Smargiassi Enrico Dott. Iacobellis Giuseppe Dott. Zanzi Andrea Dott.ssa Angelini Elena Dott.ssa Garzia Isabella Dott. Fabbri Riccardo Dott. Andreotti Mirco Dott. Khanbekyan Alen Dott.ssa Rolando Valentina Dott.ssa Malagò Perla Dott. Zivieri Roberto Dott.ssa Bertelli Susanna Dott.ssa Rodeghero Elisa Dott.ssa D'onofrio Roberta Dott.ssa Patergnani Elisa Dott Caggiati Marcello Dott. Franceschi Mauro Dott. Bignardi Samuel
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Incarichi per supporto alla didattica | bando n. 2 |
Dott. Gaiardo Andrea Dott. Oddone Emiliano Dott. Callegari Ivan Dott.ssa Mantovani Ambra Dott.ssa Faccini Barbara |
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Incarichi per supporto alla didattica | bando n. 3 |
Dott.ssa Fabbri Barbara |
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Bando ex Art. 26 DPR 382/80 | bando n. 1 |
Dott.ssa Garzia Isabella Dott. Andreotti Mirco Dott. Cibinetto Gianluigi Dott. Bernardoni Paolo Dott. Abu Zeid Nasser Dott. Ardit Matteo |
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Bando ex Art. 26 DPR 382/80 | bando n. 2 |
Dott. Barion Luca |
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Supplenza docenti altro ateneo | bando n. 1 |
Dott. Ferroni Matteo |
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Incarichi di insegnamento ad esperti di alta qualificazione provenienti da università estere |
Idonei |
Prof. Anthony Edward Prof. Simma Hubert |
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Rinnovo incarichi docenza esterna | Rinnovi |
Dott. Caggiati Marcello Dott. Fazzini Massimiliano Dott.ssa Mastrocicco Micol Dott. Montoncello Federico Dott.ssa Rapti Dimitra Dott. Riva Alberto Dott. Zivieri Roberto |
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Incarichi di insegnamento ad esperti di Enti Convenzionati ( INFN) |
Idonei |
Dott. Andreotti Mirco Dott. Baldini Wander Dott. Bettoni Diego Dott. Bozzi Concezio Ing. Cotta Ramusino Angelo |
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Idonei per affidamenti diretti | Idonei |
Prof. Dalpiaz Pietro Dott. Mandolesi Nazzareno Prof. Frontera Filippo Prof. Daniele Masetti Prof. Luigi Beccaluva Prof. Lev Titarchuk Prof. Alexander Dolgov |